20 giugno 2013
Presentati il libro di Antonio de Nardis e il nuovo master targato Almed e Assocom. Guarda il video dell’evento
L’Università Cattolica ha aperto le braccia al tema sfaccettato dell’identità digitale, ospitando ieri la presentazione di La tua reputazione su Google e i Social Media, libro firmato da Antonio de Nardis (nella foto) e Ale Agostini. “È un testo di cui si sentiva l’esigenza e che siamo felici di aver ospitato nella nostra collana di web e marketing” ha detto Barbara Hoepli.
L’argomento è fortemente attuale ma preso poco in considerazione dalla maggior parte degli utenti. Secondo de Nardis, infatti, “quando si vuole reperire informazioni in rete su persone o aziende non si va oltre la prima pagina dei risultati di ricerca su Google, motivo per cui è indispensabile imparare a governare ciò che compare sui motori di ricerca e sui social media. Il libro vuole appunto fornire una serie di consigli per gestire alcune situazioni di ‘crisi’, aiutando a fare un check-Up costatante di ciò che il web dice di noi”. Che la reputation online sia presa sottogamba lo conferma anche una ricerca di Duepuntozero Doxa, secondo cui solo il 25% degli internauti verifica con frequenza le notizie e i commenti legati al proprio nome, percentuale che diventa del 33 tra coloro che hanno un’occupazione. Dall’altro canto il 90% degli italiani risulta essere interessato alle informazioni relative alle persone appena conosciute o a coloro che frequenta abitualmente. “Gestire la reputazione online non è cosa semplice – ha sottolineato Paolo Mistrorigo, co-fondatore di Duepuntozero Doxa – oltre ad averne la consapevolezza, gli utenti devono sapere quali strumenti utilizzare per costruirla e poi monitorarla per evitare sorprese. Oggi le tecniche che applichiamo alle aziende stanno sempre più diffondendosi anche presso le persone, comuni o vip, come il libro di Antonio de Nardis e Ale Agostini testimonia”.
L’incontro di ieri è stato anche occasione per mettere a fuoco la prima edizione del master universitario Digital Specialist dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e Spettacolo (Almed). Soddisfatta dei risultati raggiunti è la professoressa Nicoletta Vittadini: “Il corso è una risposta concreta a un’esigenza del mercato del lavoro, quella di poter contare su nuove figure specializzate”. Strategica, in tal senso, la partecipazione di Assocom, come ribadito dal presidente della Consulta Digitale, Layla Pavone: “Abbiamo tutto l’interesse nel formare giovani leve, cosa che ci ha spinto a prendere parte con entusiasmo al progetto”.
Paola Maruzzi